La Regola d’oro: Passione e Pazienza
Non esiste un soluzione rapida ed efficace per la pulizia di monete e devozionali o più in generale dei nostri target. Se stai mirando ad un risultato professionale avrai bisogno anche di molta pazienza e dovrai essere pronto a dedicare molto tempo al tuo target, togliendo millimetrici strati di sporco un po alla volta.
Avere una buona visione del target da pulire agevola il lavoro garantendo risultati professionali. L’ingrandimento adatto consigliato è 20X. Oggi un buon stereoscopio analogico è facilmente reperibile con una spesa irrisoria. Esistono modelli digitali dedicati alla riparazione dell’elettronica estremamente efficaci ed economici ad un costo di circa 50,00€, in questo caso è importante documentarsi sulla latenza, cioè il ritardo che ha il dispositivo nel riprodurre l’immagine, un po come avviene nei videogiochi con le tv. Ricapitolando è importante avere il giusto ingrandimento, nessun latenza, ed una buona distanza di lavoro tra la lente ed il target.
1: Osservare le condizioni del Target
Prima di intraprendere qualsiasi operazione di pulizia è necessario capire il tipo di sporco che andremo ad affrontare. Osservare il target attentamente, in modo particolare il tipo di patina, secondo la composizione metallica e lo stato nella quale è vissuto. Potremmo osservare una miriade di varianti. Alcuni di queste patine sono compatte e resistenti, alcune invece si sfaldano semplicemente toccandole. In quest’ultimo caso la pulizia risulterà davvero complessa e molto rischiosa.
2: Acqua Demineralizzata
Tenendo sempre a mente quanto detto sopra, la pulizia inizia sempre da un lungo bagno in acqua demineralizzata, almeno quattro giorni, e un leggerissimo primo passaggio con una spazzola con setole sintetiche morbide, non usare assolutamente spazzole di ottone o qualsiasi altro tipo di metallo. Ricorda che rovinare la patina equivale a distruggere il target stesso. Molto spesso vedo consigliare erroneamente bagni con diversi tipi di olio, di semi di oliva o di vaselina. Come detto nelle righe precedenti non bisogna mai usare sostanze acide anche se leggermente. L’acqua è unicamente e solamente H2O, demineralizzata e pura al 99% quindi oltre ad avere un PH neutro è privo di sostanze che possono inquinare il target. Qualsiasi altro tipo di liquido potrebbe innescare o velocizzare il temuto e pericoloso cancro del bronzo. Questa prima importante operazione meccanica permette di intravedere la forma stessa del target; eventuali bassorilievi, scritte e disegni. Per lo steso motivo consiglio di utilizzare sempre guanti da dito in lattice e di non toccare mai il target a mani nude. Osservare quindi il risultato e la patina, se questa non ha subito nessun cambiamento rispetto al momento del ritrovamento, potete tranquillamente ripetere l’operazione fino a quando il risultato non vi soddisfa.
3: Bastoncini di Legno
Superata questa prima fase, una volta armati di stuzzicadenti o bastoncini di legno d’arancio, spostiamo il target ancora bagnato sotto il nostro strumento di ingrandimento. Durante tutte le operazioni di pulizia questo deve sempre rimanere umido pertanto se necessario puoi bagnare nuovamente la superficie con un cotton fioc. Con un ingrandimento 20X lo stuzzicadenti sembrerà un grande palo troncato e senza punta, non preoccupatevi, utilizzate un pezzettino di carta abrasiva a grana fine per appuntire a dovere una delle due estremità. Con pazienza e delicatezza usare la punta come uno scalpello per rimuovere il primo strato di sporco. Se lo strato superficiale delle incrostazioni non è particolarmente compatto ed ostico salterà via. Fate attenzione sempre alla patina non deve mai venir via insieme alla sporco. Ogni target è diverso esattamente come il tipo di incrostazione, alcune andranno via con facilità altre saranno dure come il cemento. Se gli stuzzicadenti non produco un risultato soddisfacente non insistere, rimetti a mollo il target per qualche altro giorno e ripeti l’operazione, è un lavoro che va eseguito con pazienza e amore.
4: Punte Diamantate
Ora che abbiamo ultimato la prima e grossolana pulizia utile ad intravedere la conformazione del target (nel caso di una moneta volto, scritte e simboli), possiamo procedere con le punte diamante (diverse per forma e utilizzi). Le più utili sono principalmente due, una conica e una a fiamma allungata, la conica permette di pulire con la massima precisione dettagli finissimi come capelli e lettere mentre quella a fiamma allungata, proprio per la sua forma, è utile per i dettagli medio grandi e sulle superfici piane (inclinando lo strumento durante la lavorazione).
Una volta inserita la punta desiderata nell’apposito porta punte, siamo pronti ad aggredire qualsiasi tipo di incrostazioni anche le più ostinate.
Chi parte bene è a metà dell’opera e scegliere una zona dove conosciamo o riusciamo a capire la conformazione del target, è importantissimo. Perché partenendo da li si può procede a macchia d’olio, evitando per quanto possibile, di saltare da un zona all’altra.
Lo strumento si utilizza proprio con una classica penna a sfera, afferrato con decisione e applicando una pressione molto leggera iniziamo a sfregare la punta sulla zona incrostata. L’operazione risulterà naturale, proprio come scrivere, il polso appoggiato sul piano di lavoro ti darà fermezza e sicurezza. Trova la posizione che consideri più comoda avendo sempre il totale controllo della punta. Non usare forza! inizia con la minima pressione possibile, ti aiuterà a capire il tipo di sporco e come procedere. Se una leggera pressione funziona procedi cosi, senza eccedere, lentamente e con attenzione. Le punte sono realizzate con un abrasivo finissimo permettendo di rimuovere piccolissimi stradi di sporcizia ma ancora più importante; solo dove necessario. Lo sporco si scioglierà nell’acqua distillata pertanto sarà necessario pulire spesso la zona di lavoro con un cotton fioc bagnato sempre con acqua distillata pulita. Man mano che acquisirai esperienza, sarai in grado di decidere che tipo di pressione utilizzare.
Sentiti libero di ruotare il target per raggiungere in totale comodità tutti i punti che necessitano di pulizia. Valuta sempre le condizioni delle incrostazioni e ripeti dove necessario l’operazione. Questo metodo rimuove le incrostazioni più dure strato dopo strato, indebolendo la struttura della stessa. Spesso questa cede spezzandosi in piccole parti agevolandoci il lavoro.
Difficilmente riuscire a pulire una target in un solo giorno, per una moneta in pessime condizioni vi occorrano almeno tre quattro giorni di lavoro. Pertanto finita la sessione riponete il target in acqua distillata, cambiatela se torbida e continuate quando ne avete voglia.
5: Dichiarazione Esclusione Responsabilità
Le righe che hai letto sopra sono frutto della mia esperienza, e non hanno lo scopo di convincere il lettore ad usare esclusivamente questo metodo, semmai sono accortezze che devono indurre ad azioni leggere, pazienti e mai frettolose. In ogni caso sentiti libero di provare questa tecnica a tuo rischio e pericolo, non sarò ritenuto responsabile per incidenti o danni a cose e persone.
Galleria
Thanks
Ringrazio tantissimo Roberto Anselmi per aver eseguito questo splendido restauro. Complimenti ancora.
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Paolo è veramente una brava persona, competente e attento alle esigenze dei clienti. un 10 e lode non glielo toglie nessuno!
Ottimo Articolo!